Attenzione: non possiamo farne a meno!

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Attenzione: non possiamo farne a meno!

Una schermata dell'esercizio Attenzione Selettiva contenuto nel Neurotablet. Il paziente deve individuare gli stimoli target tralasciando quelli "distrattori".

Cos’è l’attenzione?

Com’è possibile che siamo capaci di ascoltare la radio e contemporaneamente guidare? Oppure intrattenere una conversazione con un amico in mezzo ad una festa piena di altre persone che chiacchierano e mentre la musica è alta?

Questi semplici esempi quotidiani ci fanno capire come l’attenzione svolga un ruolo fondamentale.

L’attenzione si riferisce a processi cognitivi che permettono il monitoraggio di eventi esterni e interni al nostro corpo in modo rispondere loro in modo adeguato.

Può essere divisa in 5 componenti:

stato di allerta, ossia la semplice capacità di rispondere agli stimoli

l’attenzione sostenuta (o vigilanza), ossia la capacità di mantenere attivo uno schema di risposta per tutto il tempo necessario.

3 l’attenzione focalizzata, ossia la capacità di identificare e isolare gli stimoli rilevanti ignorando i distrattori

l’attenzione divisa, è la capacità di svolgere in contemporanea due compiti distinti

l’attenzione alternata, la capacità di spostare l’attenzione tra diversi compiti.

I processi attentivi hanno la funzione di ottimizzare l’elaborazione delle informazioni. L’attenzione funge da “supporto”, modulando ogni altro processo cognitivo in atto (come la memoria, la percezione e così via).

I deficit di attenzione

Un deficit di attenzione comporta conseguenze sfavorevoli nella quotidianità rendendo difficili anche le attività più semplici come la cura di se stessi, le relazioni interpersonali e l’ambito lavorativo.

Tali deficit posso insorgere dopo lesioni cerebrali dovute a traumi cranici, alterazioni vascolari ma anche a patologie come la Malattia di Alzheimer e la sclerosi multipla. Le facoltà compromesse possono intaccare i tempi di reazione agli stimoli anche in compiti molto semplici di allerta uditiva e visiva.

Riabilitazione dell’attenzione

Una schermata dell’esercizio Attenzione Selettiva contenuto nel Neurotablet. Il paziente deve individuare gli stimoli target tralasciando quelli “distrattori”.

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All’interno del Neurotablet sviluppato da Neurab è presente una suite contenente molti esercizi per la riabilitazione dell’attenzione. La costruzione di questa sezione si è basata sulla tassonomia delle facoltà attentive indicata in precedenza. Si hanno quindi paradigmi riabilitativi categorizzati in:

  • Allerta: ri-allena la capacità di reagire all’ambiente, rispondendo allo stimolo/agli stimoli sullo schermo;
  • Attenzione Selettiva: spinge il paziente a individuare uno o più stimoli in mezzo ad altri simili e concorrenti.
  • Attenzione Alternata: riabilita la capacità di modificare in maniera fluida il proprio oggetto attentivo, proponendo stimoli target che cambiano durante una sessione dell’esercizio.
  • Attenzione Divisa: allena la capacità di svolgere due compiti contemporaneamente, gestendo in maniera efficace le limitate risorse attentive a disposizione.

L’allenamento delle forme di attenzione sopra esposte è multisensoriale: sia visivo che acustico.

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