In un precedente articolo ti ho raccontato cosa significa essere affetti da negligenza spaziale unilaterale, come vivono i pazienti e cosa si possono aspettare. In questo articolo invece ti racconterò come si rileva la presenza di questo disturbo.
Il Neglect è un disturbo che emerge in seguito a una lesione cerebrale e determina la difficoltà per il paziente di riferire la presenza di stimoli visivi, somatosensoriali, uditivi nello spazio controlesionale e a eseguire azioni verso quella parte di spazio che non viene esplorata.
Chi ha subito una lesione cerebrale, ad esempio un ictus o un trauma cranico, sarà sottoposto a una valutazione neuropsicologica, ovvero un esame approfondito delle funzioni cognitive, comportamentali e funzionali del paziente. La valutazione neuropsicologica si rivela indispensabile a fini diagnostici, prognostici, peritali e soprattutto per stilare un piano di riabilitazione neurocognitiva.
La valutazione neuropsicologica è composta in un primo momento da un colloquio clinico in cui il neuropsicologo raccoglie tutte le informazioni più importanti in merito alle difficoltà quotidiane che il paziente rileva. In un secondo momento il neuropsicologo propone al paziente dei test neuropsicologici che permettono di misurare le funzioni cognitive: memoria, attenzione, percezione, funzioni visuo-spaziali, linguaggio… In una terza fase il neuropsicologo intervista anche il familiare che accompagna il paziente, in quanto può fornire informazioni importanti di cui il paziente non è consapevole (come il neglect) o non ricorda di riferire.
Durante l’esecuzione dei test, il neuropsicologo osserverà il paziente per raccogliere un’altra informazione rilevante per il successivo percorso di riabilitazione, ovvero la tipologia di neglect presente. Il neglect può infatti presentarsi sotto diverse forme: il neglect basato sull’oggetto, ad esempio quando nel copiare un disegno viene tralasciata la metà sinistra di ogni elemento; il neglect basato sul soggetto, cioè quando viene trascurata la metà sinistra del disegno in generale.
Alcuni dei test cognitivi più utilizzati per verificare la presenza di neglect sono:
Storicamente sono stati sempre utilizzati test cartacei, ma attualmente è sempre più frequente l’utilizzo di software che propongono test cognitivi digitali per la valutazione neuropsicologica.
Dott.ssa Denise Magnago, neuropsicologa
Fonti:
Chen, P., & Goedert, K. M. (2012). Clock drawing in spatial neglect: A comprehensive analysis of clock perimeter, placement, and accuracy. Journal of neuropsychology, 6 (2), 270-289.
Vallar, G., & Papagno, C. (2007). Manuale di neuropsicologia: clinica ed elementi di riabilitazione. Bologna: Il mulino.