Oggi la tecnologia fa parte della nostra vita quotidiana: usiamo il cellulare, il computer, i video games… Anche in ambito sanitario l’uso di strumenti tecnologici è ormai all’ordine del giorno, praticamente in tutti i campi, compreso quello neuropsicologico. L’utilizzo di questi strumenti sembra avere un’efficacia significativa [1, 2], oltre a facilitare il lavoro degli addetti ai lavori.
Il paziente neurologico
Il neuropsicologo si trova di fronte a pazienti cognitivamente compromessi in seguito ad una lesione cerebrale acquisita come stroke, deterioramento cognitivo, malattie cerebrovascolari, traumi cranici… patologie che sono sempre più frequenti nella popolazione e che sono destinate a crescere [3, 4].
Questi pazienti presentano diversi disturbi cognitivi, ad esempio difficoltà di memoria, attenzione, linguaggio… Sono persone che non sono più in grado di assumere le medicine, prendersi cura di se stessi, ricordare dove hanno messo i propri oggetti personali, avere una conversazione con il proprio coniuge…
È necessario valutare quali siano le reali difficoltà e le risorse di cui il paziente dispone: è fondamentale quindi partire da una valutazione accurata dei deficit presenti, utilizzando specifici test che possono mettere in evidenza l’alterazione delle funzioni cognitive.
Questa valutazione è utile per definire un piano di training cognitivo personalizzato e monitorare la funzione nel tempo, portando a specifici cambiamenti nel programma neuroriabilitativo o di potenziamento cognitivo con l’obiettivo di migliorare gli esiti.
Cos’è Neurotrax e come funziona
Neurotrax è una piattaforma digitale che permette uno screening delle funzioni cognitive del paziente con cerebrolesione. Comprende una serie di test interattivi in grado di valutare le diverse abilità cognitive simili ai test tradizionali basati su carta, infatti molti dei test computerizzati si basano su test cartacei consolidati che sono stati utilizzati per valutare le prestazioni cognitive per decenni:
Neurotrax è utilizzato attraverso un computer, ma non richiede che il paziente sia in grado di utilizzarlo. Il tempo necessario per la somministrazione è di circa 45-60 minuti, a seconda dell’età e delle capacità del paziente.
Ogni test è preceduto da una sessione di pratica e il sistema automaticamente determina se un paziente ha adeguatamente appreso come utilizzare il mouse e il tastierino numerico della tastiera, se ha una sufficiente acuità visiva ed è in grado di riconoscere i colori.
Vengono misurati sia l’accuratezza che i tempi di risposta, stimando quindi quanto velocemente il cervello riesca a processare e analizzare le informazioni: ne risulta un profilo cognitivo che evidenzia quali siano le aree cognitive che dovrebbero essere oggetto di trattamento o suscettibili di ulteriore approfondimento.
Facilità di somministrazione e interpretazione
NeuroTrax è facile da somministrare e può essere proposto più volte allo stesso paziente in quanto le sue caratteristiche minimizzano l’effetto pratica. Inoltre lo strumento si adatta alle prestazioni della persona, infatti gli esercizi si concludono automaticamente quando il paziente commette troppi errori, evitando frustrazione ed effetti negativi per il paziente.
Per maggiori informazioni, collegati a www.neurab.com, scrivi a info@neurab.com o chiamaci al numero 0464-436381!
Fonti:
Dott.ssa Denise Magnago, neuropsicologa