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LA TELEMEDICINA PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS

Stiamo vivendo un periodo di emergenza che sta mettendo a dura prova il nostro intero mondo: sociale, sanitario, economico, psicologico.

La nostra quotidianità è completamente cambiata nelle ultime 2 settimane, le nostre libertà sono state limitate, le nostre attività come palestra, corsi, lezioni annullate…

Questa situazione ha messo in difficoltà tutto l’apparato sanitario, non solo in termini di assistenza delle persone ammalate di Coronavirus, ma anche tutti coloro che di base necessitano di cure per patologie croniche indipendenti dal virus. 

I pazienti neurologici, ovvero pazienti con lesione cerebrale acquisita come stroke, deterioramento cognitivo, malattie cerebrovascolari, traumi cranici presentano diversi disturbi cognitivi, ad esempio difficoltà di memoria, attenzione, linguaggio… Anche questa tipologia di pazienti, impegnati in percorsi di riabilitazione cognitiva ambulatoriale, si potrebbero trovare oggi a dover interrompere i loro trattamenti in quanto impossibilitati a recarsi in ambulatorio per evitare la possibilità di contagio e quindi ridurre il rischio di gravi conseguenze, date le loro condizioni cliniche precarie. 

La telemedicina

È in questo momento che la telemedicina dovrebbe essere sfruttata al massimo, permettendo ai pazienti di continuare i loro trattamenti neurocognitivi da casa, in totale sicurezza e senza quindi rischiare di entrare in contatto con il virus. Anche il caregiver, che ha il compito essenziale di accompagnare il proprio caro durante il percorso di trattamento, avrebbe la possibilità di evitare ulteriori rischi. 

La telemedicina, ovvero tutte quelle soluzioni che permettono di gestire in autonomia la propria salute, sembra essere la risposta più adeguata soprattutto in questo periodo di emergenza, consentendo ai pazienti di continuare la loro riabilitazione senza allontanarsi da casa. Permette inoltre di aumentare esponenzialmente il numero delle sedute di trattamento, senza necessariamente aumentare i costi.

È proprio per rispondere a questi bisogni che Neurab propone un dispositivo di riabilitazione a distanza: il Neurotablet.

Il Neurotablet per la neuroriabilitazione in presenza e a distanza

Il Neurotablet è uno strumento tecnologico per la riabilitazione neuropsicologica che comprende circa 40 esercizi diversi seguendo i principali paradigmi scientifici. 

Il dispositivo è un tablet, pertanto svincolato dalla necessità del paziente di essere presente in ambulatorio per il trattamento: egli può svolgere a casa gli esercizi che vengono sempre selezionati dal proprio terapeuta sia nella loro tipologia che difficoltà. 

neurotablet software neuroriabilitazione
Teleriabilitazione con il Neurotablet: una soluzione per poter proseguire il percorso riabilitativo anche comodamente dalla propria abitazione, rimanendo in contatto con il proprio terapeuta.

Se la telemedicina può essere un’utile risposta in questo momento, non pretende comunque di sostituirsi in toto al neuropsicologo. Il paziente, infatti, non viene mai lasciato solo o in difficoltà: le attività sono sempre monitorate da remoto dal terapeuta che può in qualsiasi momento aggiornare il piano terapeutico. Inoltre paziente e terapeuta possono comunicare attraverso il software per qualsiasi evenienza. 

Le patologie attualmente trattate con il Neurotablet sono quelle conseguenti a ictus, traumi cranici, malattie neurodegenerative, sclerosi multipla, ictus infantili e disturbi dell’apprendimento. 

Per maggiori informazioni, scrivi a info@neurab.com o chiamaci al numero 0464-436381 – siamo operativi anche se a casa!

dr. Denise Magnago, neuropsicologa